Christmas Blue o depressione natalizia

Christmas Blues

Christmas Blues” Come affrontare la depressione natalizia

Il Christmas blues o depressione natalizia porta con sé ansia, insonnia, pianto, pensieri negativi, anedonia. Affrontare la tristezza, però, è possibile.

Sembra paradossale eppure molti professionisti della salute mentale, riferiscono un aumento dei casi di depressione e tentativi di suicidio proprio durante questo periodo dell’anno.

Che cos’è la Depressione natalizia?

A differenza del disturbo stagionale, il “Christmas blues” o “depressione natalizia “è direttamente collegata al periodo festivo: un vero e proprio “tour de force” di convenzioni sociali e festeggiamenti “obbligati” che, per alcuni, porta con sé ansia, insonnia, crisi di pianto, pensieri negativi, anedonia.

Va detto che, di per sé, i festeggiamenti natalizi comportano una serie di potenziali stressors: frequenti riunioni familiari (che possono tra l’altro coinvolgere persone che ci sono più o meno gradite); liste di regali da individuare ed acquistare (ed eventuali difficoltà economiche); diminuzione degli impegni lavorativi/scolastici in favore del tempo trascorso in famiglia, con conseguente acutizzazione della sofferenza e del senso di solitudine in coloro che affrontano il dolore per una perdita recente (la morte di una persona cara, una separazione o una crisi nell’ambito affettivo-relazionale, un problema legato alla salute) o stanno attraversando un grande cambiamento (ad esempio un trasferimento, un pensionamento, la perdita del lavoro); l’abituale inclinazione a “tirare le somme” dell’anno appena trascorso (e quindi insoddisfazione e dolore laddove si senta di non aver conseguito i traguardi prestabiliti).

I concomitanti cambiamenti stagionali, quali la diminuzione delle ore di luce e della produzione di serotonina, possono ulteriormente incidere sullo stato di tristezza del Christmas blues influenzando: umore, ritmo sonno-veglia, memoria e altri ambiti associati al nostro benessere.

Cosa fare per superare la tristezza del Natale e vivere meglio il periodo di festa?

Rivolgendosi rapidamente ad un professionista, in tutti i casi nei quali lo si ritenga utile.

Può essere d’aiuto attivare qualche strategia di fronteggiamento, quali ad esempio le seguenti:

  1. Allentare la pressione indotta dalle aspettative, dalle convenzioni sociali e dallo stress delle “mille cose da fare”:
  2. Organizzarsi per tempo, per non ritrovarsi coinvolti nell’estenuante “corsa ai regali” dell’ultimo minuto; acquistare con criterio, pianificando le spese e stabilendo in anticipo un budget massimo adeguato alle possibilità. Secondo alcuni ricercatori (Kasser e Sheldon), lo shopping natalizio può infatti essere fonte di stress, malessere ed insoddisfazione;
  3. Partecipare agli eventi sociali nel rispetto dei nostri “limiti”, imparando a “dire di no” agli appuntamenti con persone che sappiamo ci provocheranno profondo malumore, e cercando di aumentare, invece, gli incontri gradevoli.
  4. Accogliere le proprie emozioni: il fatto che in un clima festoso ci si senta tristi o malinconici non significa che siamo “sbagliati” o che ci dobbiamo sforzare per uniformarci al contesto. Al contrario, ascoltare la nostra tristezza e cogliere il significato del nostro Christmas blues può essere per noi prezioso. Forzarsi di apparire gioiosi per sentirsi “adeguati” comporta infatti un aumento del livello di stress; confidare a persone fidate il proprio stato d’animo, parlare della propria depressione natalizia invece, ci permetterà di sperimentare la condivisione, di lenire il senso di solitudine e di sviluppare resilienza.
  5. Abituarsi a “lasciar andare” i pensieri ricorrenti, abbandonando il rimurginio sul passato o sui problemi della vita: il pensiero ricorsivo non contribuisce a risolvere i problemi, non aiuta a prendere decisioni, non lenisce l’ansia. Li mantiene, al contrario, continuamente vividi e presenti, col risultato di un aumento dei livelli di ansia e di una riduzione delle abilità di problem solving.
  6. Rimanere agganciati al “qui ed ora”: intorno a noi ci sono cose, emozioni, persone, situazioni, delle quali non riusciamo a godere appieno, se naufraghiamo nei pensieri del passato (e di ciò che abbiamo perduto) o nelle ansie per il futuro (e di quel che potrebbe succedere);
  7. Godere delle ore di luce: una passeggiata di almeno un’ora all’aria aperta, se il clima lo permette, ha effetti positivi sul nostro benessere psicofisico e aiuta a contrastare gli effetti del Christmas blues (al contrario della visione di trasmissioni televisive natalizie, che rischiano di accrescere la malinconia e la depressione natalizia)
  8. Mantenere un contatto con la propria quotidianità: può essere d’aiuto per non lasciarsi travolgere dai ritmi e dagli impegni fagocitanti connessi al periodo, che creano una distanza notevole dalla vita di tutti i giorni (ruoli, attività, impegni lavorativi) e possono acuire il senso di solitudine e di estraniazione tipico del Christmas blues;
  9. Prendersi cura di sé: dedicare del tempo ad attività piacevoli, alla cura del proprio corpo, alla lettura o al cinema, ai propri hobby. Anche facendosi un piccolo regalo, nei limiti delle proprie possibilità, anziché – magari – attenderlo.
  10. Nutrire la propria flessibilità, ridimensionando l’importanza del periodo natalizio e provando a vivere le Feste non come una imposizione, ma come una scelta, da compiersi in modo coerente con i propri valori.

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